Gite a Palmarola in giornata effettuabili su prenotazione.
Le coste di Palmarola sono meravigliose. L’isola è una riserva naturale e l’acqua, particolarmente pescosa, è tra le più belle del Lazio.
Grotte anfratti e calette danno fantasia alle scogliere bianche. Una zona in particolare, la Cattedrale, è scolpita da grotte che formano archi a sesto acuto che sembrano costruiti dall’uomo o da un dio che ne imita le architetture (o forse è il contrario?).
- FARAGLIONE DI MEZZOGIORNO: il Faraglione di Mezzogiorno vi accoglierà al vostro arrivo a Palmarola; a destra Punta Vardella.
- LA FORCINA: La Forcina lascia leggere sulla pietra la storia di stratificazioni e colate laviche a chi ne conosce il complicato alfabeto.
- LA CATTEDRALE: la Cattedrale si chiama così perché è una zona di Palmarola in cui una serie di grotte strette e alte in basalto scolpiscono la scogliera come fosse una cattedrale con le sue volte e i suoi pilastri. Le grotte della Cattedrale possono essere esplorate con maschera e boccaglio. Si nuota nell’oscurità nell’acqua resa azzurra dalla luce che filtra nell’antro. Esperienza imperdibile.
- GROTTA DEL GATTO: la Grotta del Gatto ospita una sorgente di acqua dolce all’interno. Accessibile con una barca piccola.
- LE GALERE: a Le Galere gli scogli sono maculati, nero su ocra, di ossidiana, un vetro nero purissimo. Una curiosità: gli uomini primitivi che vivevano nelle grotte e nei ripari del promontorio del Circeo arrivavano probabilmente qui a bordo di zattere per fare incetta di ossidiana. Vi ricavavano punte di freccia, asce, coltelli e raschiatoi. L’ossidiana estratta a Palmarola veniva lavorata a Ponza e a Zannone dove sono stati rinvenuti dei resti e trasportata poi al Circeo.
- CAPPELLA DI SAN SILVERIO: prima di arrivare al ristorante e all’unica caletta civilizzata di Palmarola troverete il sentiero scavato nella roccia che porta alla Cappella di San Silverio.